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La saggezza del lasciar crescere.

Un dialogo sulla relazione tra genitori e adolescenti.

Nel viaggio attraverso la mente e lo spirito, spesso trascorriamo tempo riflettendo sui nostri rapporti più intimi. Magari ripensiamo al rapporto che avevamo con nostra madre o nostro padre oppure riflettiamo su come vorremmo essere come genitori.

Proprio il rapporto tra genitori e figli è quello che ho voluto approfondire nell’intervista con la Dott.ssa Francesca Vecchione, psicologa e psicoterapeuta, che ci guiderà in un’esplorazione profonda di questa dinamica, specialmente durante l’adolescenza – un periodo di trasformazione e sfida sia per i giovani che per i loro genitori.

Cambiamento nella Relazione Genitoriale: Una Nuova Era di Connessione

Nell’epoca moderna, la tela della relazione genitoriale si è colorata di nuove sfumature, riflettendo un cambiamento sostanziale nel modo in cui genitori e figli si rapportano tra loro. Questa trasformazione – per la Dott.ssa Vecchione – svela una realtà complessa e multiforme.

Nelle generazioni passate, la relazione genitoriale era spesso caratterizzata da una dinamica di autorità e distanza emotiva. Oggi, assistiamo a un’evoluzione significativa: i genitori moderni tendono a immergersi più profondamente nelle vite dei loro figli adolescenti.

Però, sebbene l’attitudine dei genitori di oggi a essere più coinvolti e attenti possa essere radicata in nobili intenzioni, emerge una sfida cruciale: trovare un equilibrio tra il fornire supporto e incoraggiare l’indipendenza. Vi è il rischio di un eccesso di presenza che può, paradossalmente, ostacolare lo sviluppo dell’autonomia degli adolescenti.

Infatti, quando i genitori intervengono costantemente per “salvare” i loro figli dalle piccole e grandi sfide della vita, possono involontariamente trasmettere un messaggio di dubbio sulla capacità dei loro figli di affrontare le difficoltà da soli. Questo può portare gli adolescenti a sentirsi meno fiduciosi nelle proprie capacità, a percepire un senso di inadeguatezza e a sviluppare una dipendenza emotiva dai loro genitori per la gestione delle sfide della vita.

L’arte della genitorialità moderna, quindi, sembra richiedere una navigazione delicata. I genitori sono chiamati a essere delle guide, piuttosto che dei salvagenti. È necessario imparare a stare accanto ai propri figli, supportandoli e ascoltandoli, ma anche a fare un passo indietro, permettendo loro di sperimentare, imparare e crescere attraverso le proprie esperienze. In questo modo, si può realmente contribuire a formare individui resilienti, autonomi e capaci di navigare con sicurezza le acque talvolta turbolente dell’adolescenza.

Adolescenza

L’Importanza di Gestire le Emozioni: Un Equilibrio Delicato

Secondo la Dott.ssa Vecchione, la gestione delle emozioni in adolescenza rappresenta uno degli aspetti più sfidanti e cruciali nella relazione genitore-figlio.

Invece di intervenire immediatamente per risolvere ogni turbolenza emotiva, i genitori possono adottare un ruolo di accompagnatori pazienti. Imparare a riconoscere e rispettare le emozioni dei figli senza sentirsi obbligati ad agire può essere una lezione preziosa.

Fornire un ambiente in cui i giovani si sentano ascoltati e capiti, senza giudizi o interventi precipitosi, è fondamentale.

Questo non significa ignorare i loro bisogni o le loro difficoltà, ma piuttosto offrire uno spazio sicuro in cui possono esprimersi liberamente, imparando a navigare autonomamente il proprio panorama emotivo.

Attraverso questa pratica di ascolto attento e di supporto non invasivo, i genitori possono incoraggiare i loro figli a sviluppare un senso di autoefficacia e indipendenza. Questo processo di crescita emotiva permette agli adolescenti di acquisire competenze vitali per la gestione delle sfide future, sia nella vita personale che professionale.

Tecnologia e Social: Strumenti di Crescita

Nell’era digitale, il ruolo della tecnologia e dei social media nell’educazione degli adolescenti è diventato un punto di discussione cruciale. Lontano dall’essere semplici distrazioni o minacce, possono essere strumenti potenti per la crescita e l’apprendimento se utilizzati in modo responsabile.

I genitori hanno l’opportunità di guidare i loro figli attraverso il paesaggio digitale, insegnando l’uso consapevole e critico dei media. Questo include comprendere l’impatto dei social network sul benessere emotivo e sui rapporti interpersonali, così come riconoscere sia i benefici che i rischi di una vita sempre più connessa.

Invece di temere o demonizzare la tecnologia, la Dott.ssa Vecchione consiglia ai genitori di adottarla come una parte integrante dell’educazione moderna. Questo significa dialogare sui contenuti digitali, impostare dei limiti sani, e soprattutto, essere modelli positivi nell’uso dei dispositivi e dei social media.

Crescere è un’opportunità

Per attraversare l’adolescenza serve pazienza, equilibrio, lucidità e concentrazione, sia per i giovani che per i loro genitori. È un percorso che richiede una mente aperta e un cuore paziente, ricordando che il vero compito dei genitori non è prevenire ogni caduta, ma insegnare come rialzarsi.

In questo processo, si scopre la bellezza di un legame genitoriale evoluto, che si trasforma in guida piuttosto che in ostacolo, permettendo a ogni adolescente di navigare con fiducia verso l’età adulta.

Le parole della Dott.ssa Vecchione, devono diventare un promemoria di come ogni momento di sfida nell’adolescenza è un’opportunità per insegnare, imparare e crescere insieme – trasformando la mente in un “bel posto” per i giovani in crescita.

Cosa ci portiamo a casa

L’intervista con la Dott.ssa Francesca Vecchione è stata illuminante e chiarificatrice. Ma dopo aver letto le sue osservazioni è importante capire quali siano i compiti da fare a casa per costruire ponti e non barriere nella relazione genitori – figli.

Esercizio n.1: Stabilire Confini Chiari Fin dall’Infanzia

Impostare dei limiti chiari è essenziale per la sicurezza e il benessere degli adolescenti. Questi confini devono essere comunicati con amore e rispetto, fin da bambini, stabilendo una base solida per la fiducia e l’autonomia.

Esempio 1

Se tuo/a figlio/a adolescente chiede di uscire fino a tarda notte durante la settimana, puoi dire NO, spiegando che il riposo è importante per la salute e il rendimento scolastico. Discuti con lui o lei le ragioni di questo limite, aiutandolo/a a comprendere l’importanza di una routine sana.

Esempio 2

Scopri che tuo/a figlio/a ti ha mentito sul posto in cui è stato con gli amici. Siediti con lui/lei per discutere le conseguenze della disonestà e la fiducia reciproca. Invece di punire severamente, usate questa situazione come un’opportunità per insegnare l’importanza dell’onestà e della responsabilità.

Esercizio n.2: Mantenere un Dialogo Aperto

Un dialogo continuo e onesto è vitale. Anche se la risposta sembra essere di disinteresse, la costanza nel chiedere e nell’ascoltare crea un ambiente in cui gli adolescenti sanno di essere visti e ascoltati.

Esempio

La risposta a tutte le domande che fai a tuo/a figlio/a corrisponde a un monosillabo? Non arrenderti, non stancarti, continua a mostrare interesse per la sua vita chiedendo come è andata la scuola o se ci sono novità con i suoi amici, dimostrando che sei sempre disponibile e interessato a un dialogo aperto.

Esercizio n.3: Insegnare a Vivere con le Proprie Emozioni

Insegnare ai figli a convivere con le loro emozioni è fondamentale per il loro sviluppo emotivo. Questo significa accettare che sentimenti come la tristezza, la rabbia o la frustrazione sono parte integrante dell’esperienza umana.

Esempio

Se tuo/a figlio/a si sente frustrato/a per un voto basso a scuola e manifesta rabbia, ascoltalo/a senza giudizio, convalidando i suoi sentimenti e aiutandolo/a a esplorarli, senza suggerire quello che, secondo te, è corretto provare.

Intervista e articolo a cura di Angelo Scipio, Marketing Director.

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